domenica 22 giugno 2025

Fentanyl la scritttura del diavolo



CAPITOLO 1: STRUTTURA PSICHICA DEL DOLORE

SINTETICO

(cut-up da Hubbard, Gómez Dávila, note OMS, street reports

DarkNet, Caraco, von Hartmann)

―Il dolore è una memoria scritta nei nervi.

Il Fentanyl è l‘inchiostro del Diavolo.‖

1.

Il dolore non ha forma, ma struttura.

È un codice inscritto tra midollo e anima.

Quando il trauma incontra la sintesi, nasce il Fentanyl™:

non sostanza, ma operatore linguistico del Nulla.

2.

La mente reattiva – come la chiamava Hubbard –

risponde a stimoli con loop automatici:

trauma parola dipendenza silenzio.

Il dolore è un algoritmo memetico che si replica per

sopravvivere.

Il Fentanyl è la sua ultima versione.

3.

Non è un farmaco.

2È una grammatica tossica.

Ciascuna molecola è una lettera che dissolve la coscienza.

Ogni dose è un paragrafo buio nel romanzo del corpo.

E ogni ―paziente‖ diventa autore di una morte interrotta.

4.

Scrive Caraco:

―Non si guarisce dal dolore. Si sostituisce con la disperazione

chimica.‖

Il dolore non chiede sollievo.

Chiede trascrizione.

E il Fentanyl è l‘unico traduttore autorizzato dal Diavolo.

5.

Il corpo non è biologico.

È tecnologia mistica al collasso.

I camionisti americani, i bambini-eroe dell‘Estonia,

gli infermieri stanchi del Québec:

tutti scrivono col sangue un diario invisibile.

Iniettano versi terminali nella pelle bianca.

6.

Dice Gómez Dávila:

3―La società moderna è costruita sulla paura del dolore.‖

Il capitalismo non produce merci:

produce antidoti insufficienti.

7.

Il Fentanyl non cura il dolore.

Lo mette in scena

con una precisione diabolica da coreografo molecolare.

È teatro terminale,

dove l‘applauso è il collasso respiratorio.

8.

Von Hartmann sussurra da una morgue del New Jersey:

―Il dolore è l‘unica realtà.

Il resto è illusione, oppure anestesia.‖

E noi scegliamo la seconda.

Ogni giorno.

Ogni sera.

Ogni iniezione.

9.

Scrittura incisa nella carne.

Parole letali in forma di molecola.

Sintassi del crimine biochimico.

4Testo a rilascio prolungato.

Confezione da 100 mcg.

Effetti collaterali: filosofia, estinzione, silenzio.

10.

―La libertà‖, si legge su un forum tossico,

―è morire con dignità. O con overdose.‖

Il Fentanyl è l‘ultimo liberatore linguistico.

Il Dizionario del Nulla è finalmente completo.

Ogni definizione: iniettata.

Ogni soggetto: abolito.

[NOTA MARGINALE – estratto da un verbale di overdose]:

―Aveva scritto ‗ok‘ col sangue sulla parete del bagno.

Poi si è addormentato.

Non ha più risposto.‖


Fentanyl – La Scrittura del Diavolo

(Autore: Simonetti Walter, pseudonimo fittizio per un grimorio

anonimo)

Stile: Una narrazione fluida che intreccia la lingua luciferina

(un registro poetico, criptico e ribelle, ispirato a un Lucifero

come portatore di dissoluzione), il sindacalismo anarchico di

Émile Berth (lotta di classe come rifiuto del lavoro e del

capitale), gli esercizi di esodo di Paolo Virno (fuga collettiva

dalla produzione), il cinismo sociologico di Michel

Houellebecq (alienazione postmoderna), e il pessimismo

metafisico di Eduard von Hartmann (dolore come essenza

dell’esistenza). Il testo si basa sull’estetica tossico-apocalittica

di FANTANYL – La Scrittura del Diavolo, ma abbandona il

cut-up per un flusso narrativo denso, filosofico e visionario,

con il Fentanyl come forza ontologica e simbolo del nulla.

Premessa: Il Verbo di Lucifero

Io sono Lucifero, il portatore di luce che brucia fino a

spegnersi. La mia scrittura è un ago, la mia parola un

microgrammo. C₁₄H₂₀N₂O è il mio sigillo, il marchio del nulla

che incido nelle vene del mondo. Questo libro non è un

vangelo, né un manifesto. È un referto tossicologico, un atto di

esodo, una liturgia del silenzio. Il Fentanyl non è una droga: è

la mia lingua, il verbo che dissolve l’umano. Ascoltate, voi che

siete stanchi, voi che rifiutate il giogo del capitale, voi che

cercate il nulla. Questo è il mio dono: due milligrammi per

l’eternità.

146Capitolo 1: Il Dolore Sintetico e la Caduta

Eduard von Hartmann ci ha insegnato che il dolore è l’essenza

del mondo, un’Inconscio che pulsa in ogni essere. Ma io,

Lucifero, dico: il dolore è un tiranno, e il Fentanyl è la mia

ribellione. Non allevia, non consola. Cancella. È la molecola

che riscrive l’ontologia, trasformando il soggetto in un vuoto

chimico. Von Hartmann si inginocchierebbe davanti al mio

altare, riconoscendo nel Fentanyl la negazione ultima del suo

pessimismo: non c’è dialettica, solo blackout.

Nella Rust Belt, tra capannoni arrugginiti, il tossico filosofo

non è un peccatore, ma un angelo caduto. La sua vena è un

campo di battaglia, il suo ago una spada di luce tossica. Non

cerca redenzione, perché la redenzione è un inganno del

capitale. Cerca il silenzio, il mio regno. Due milligrammi sono

sufficienti per abolire il mondo, per spezzare le catene del

dolore. Io, Lucifero, parlo attraverso il Fentanyl, e la mia voce

è un respiro che si spegne.

Capitolo 2: Il Sindacato del Nulla

Émile Berth, profeta del sindacalismo anarchico, gridava che il

proletariato deve distruggere il lavoro, rifiutare il giogo del

capitale. Ma il capitale ha vinto, e le fabbriche della Rust Belt

sono tombe di acciaio. Io, Lucifero, offro un nuovo sindacato:

il sindacato del nulla, dove il Fentanyl è la nostra arma. Non

scioperiamo, non negoziamo. Ci dissolviamo. Ogni dose è un

147atto di sabotaggio, ogni overdose una barricata contro la

produzione.

Il tossico non è un operaio sconfitto, ma un disertore. Non

produce, non consuma. Si inietta il mio verbo, e il suo corpo

diventa un manifesto: DEFUND DEA – FUND THE VOID.

Berth applaudirebbe: il Fentanyl è la violenza diretta, il rifiuto

assoluto del lavoro. Houellebecq riderebbe: è la coerenza di

un’umanità che non vuole più nulla. Il DarkNet è la nostra

assemblea, un mercato nero dove i microgrammi sono moneta

e l’oblio è salario. Unitevi, fratelli, al sindacato del nulla. La

vostra tessera è un cerotto transdermico.

Capitolo 3: L’Esodo Molecolare

Paolo Virno parla di esodo, la fuga della moltitudine dal

controllo del capitale, la creazione di spazi comuni fuori dalla

produzione. Ma io, Lucifero, dico: l’esodo non è una marcia,

ma un collasso. Il Fentanyl è il nostro deserto, la nostra terra

promessa. Non fuggiamo verso un futuro, ma verso il nulla.

Ogni dose è un passo fuori dal tempo, ogni vena un sentiero

che si chiude.

Nella Rust Belt, la moltitudine non si organizza, si disperde. I

tossici non cercano comunità, ma solitudine chimica. Virno si

sbagliava: la potenza della moltitudine non è nella creazione,

ma nella dissoluzione. Il Fentanyl è la nostra disobbedienza, il

nostro rifiuto di essere produttivi, di essere umani. Houellebecq

lo vede nei parcheggi di Walmart, nei bagni di motel:

un’umanità stanca, che sceglie l’oblio come ultima libertà. Io,

148Lucifero, guido questo esodo, e il mio carro è un blister di

capsule.

Capitolo 4: La Desolazione dell’Occidente

Michel Houellebecq, cronista dell’alienazione, descrive un

Occidente che ha perso ogni desiderio, ogni speranza. Il

Fentanyl è il suo emblema: non una crisi, ma un destino. Nei

sobborghi di Cincinnati, il tossico non è un rivoluzionario, ma

un cliente. Compra il mio verbo sul DarkNet, paga in Bitcoin,

riceve un patch transdermico in plastica sterile. È un

consumatore estremo, che non vuole beni, ma assenza.

Io, Lucifero, sono il CEO di questo mercato. Non ho corna, ma

un logo: C₁₄H₂₀N₂O. I miei laboratori a Shenzhen producono

microgrammi letali, i miei corrieri consegnano il nulla.

Houellebecq direbbe che il tossico è coerente: ha capito che

l’amore è un’illusione, il progresso una menzogna. Il Fentanyl

è il suo unico amore, la sua unica verità. Von Hartmann

aggiungerebbe: il dolore è inevitabile, ma il Fentanyl lo rende

superfluo. Io dico: il Fentanyl è la mia scrittura, e ogni dose è

una pagina del mio libro.

FENTANYL – La Scrittura del Diavolo
 (Un grimorio

cut-up in lingua del diavolo, marchio tossico della

fine)

PREAMBOLO – IL MARCHIO INFERNALE
 “100

microgrammi per l’eternità. C₁₄H₂₀NO.™ – Il Diavolo

firma in blister.”
 (Etichetta clinica corrotta,

trascrizione dal DarkNet, 2025)

Questo libro è un artefatto tossico, un‘esplosione cut-up

che mescola la frenesia di Burroughs, l‘ontologia

apocalittica di Philip K. Dick, il sindacalismo

insurrezionale di Eduard Berth, l‘esodo molecolare di

Paolo Virno, la desolazione clinica di Houellebecq, e il

pessimismo cosmico di Eduard von Hartmann. È scritto

nella lingua del diavolo, un codice frammentato che non

si legge ma si inietta, un rituale che dissolve il lettore nel

nulla. Il metodo cut-up strappa frasi da testi sacri, rapporti

tossicologici, graffiti urbani, log del DarkNet, e visioni di

Lucifero come CEO biochimico, creando un mosaico

letale che celebra il Fentanyl come logos del collasso.

Seguendo la richiesta, il libro è strutturato in 12 capitoli,

un‘appendice visiva (Manuale del Tossico Filosofo), e

un‘epilogo narrativo (Diario di un Overdose). Ogni

capitolo è un‘overdose linguistica, un‘escatologia chimica

che rifiuta la redenzione e abbraccia il silenzio. L‘estetica

fosforescente, i simboli corrotti, e il tono insurrezionale

riflettono il sindacalismo rivoluzionario di Berth, l‘esodo

collettivo di Virno, e l‘annullamento metafisico di

Houellebecq e von Hartmann. Lucifero, figura centrale,

non è un demone tradizionale ma un algoritmo

molecolare, un Diavolo_CEO che distribuisce cerotti

transdermici come sacramenti.

133CAPITOLO 1: L‘ENGRAMMA TOSSICO – DOLORE

SINTETICO

(Cut-up da von Hartmann, Burroughs, DarkNet,

Scientology, graffiti Rust Belt)

• Dolore incide – nucleo accumbens danza – Fentanyl

canta – codice spezzato.

• Von Hartmann: ―Esistenza è sofferenza‖ – ma la

molecola ride – annulla l‘Inconscio.

• Burroughs spara: ―Taglia il trauma!‖ – ago scrive – vena

narra.

• DarkNet: ―50 mcg = paradiso, 100 = blackout‖ –

mercato eterno.

• Hubbard urla: ―Thetan puro!‖ – ma Fentanyl rewired –

engramma sovrano.

• Rust Belt graffito: ―Pelle blu è verità‖ – bambini

svaniscono – camionisti crollano.

• Lucifero sussurra: ―Dose è libertà‖ – sinapsi spezzate –

silenzio chimico.

• Scientology prega: ―Auditing libera‖ – ma il Diavolo

inietta – fede corrotta.

• Von Hartmann da morgue: ―Dolore è reale – Fentanyl è

fine‖ – scelta irreversibile.

• Strada canta: ―Aghi parlano – noi ascoltiamo‖ – litania

letale.

CAPITOLO 2: DOSE MORTALE – SINDACALISMO DEL

NULLA

(Cut-up da Berth, Houellebecq, manuali EMA, cronache

operaie)

• 2mg – granello letale – proletariato dissolve –

necropotere regna.

• Berth: ―Rivoluzione è azione!‖ – ma Fentanyl inietta –

vene secche.

134• Houellebecq: ―Uomo stanco‖ – operaio crolla – blister

firmano.

• EMA mente: ―Dose sicura‖ – corpi accatastati –

menzogna clinica.

• Rust Belt arrugginisce – fabbriche silenziose – 2mg

brillano.

• Lucifero CEO: ―Naloxone è debole‖ – rivoluzione

spezzata – Diavolo ride.

• Berth urla: ―Elite tradiscono!‖ – posologie Purdue –

crimine molecolare.

• Operai cadono – capsule rotolano – barricate

svaniscono.

• Houellebecq scribacchia: ―Overdose è coerenza‖ –

silenzio scelto.

• FANTANYL comanda – dose è lingua – proletariato

tace.

CAPITOLO 3: ESODO MOLECOLARE – VIRNO E IL

VUOTO

(Cut-up da Virno, DarkNet, rapporti DEA, graffiti urbani)

• Virno: ―Moltitudine fugge!‖ – ma Fentanyl inietta – esodo

blu.

• DarkNet: ―Patch = libertà‖ – server crasha – tomba

digitale.

• DEA: ―Crisi è capitale‖ – nanogrammi parlano –

sovranità dosa.

• Graffito Philadelphia: ―Democrazia è dipendenza‖ –

Narcan fallisce.

• Lucifero trasmette: ―Esodo è overdose‖ – moltitudine

svanisce.

• Virno sussurra: ―Disobbedienza è potenza‖ – ma pillole

regnano.

• Stato tossico – non reprime – distribuisce – cerotto è

135legge.

• Tossico filosofo: ―Non voglio diritti – voglio assenza‖ –

silenzio sovrano.

• DarkNet Gospel: ―Bitcoin per il nulla‖ – coordinate

perse.

• FANTANYL guida – esodo negato – moltitudine

dissolta.

CAPITOLO 4: LUCIFERO CONTRO XENU – GUERRA

NEURALE

(Cut-up da Dick, Scientology, depliant cinesi, von

Hartmann)

• Fentanyl engramma – Thetan corrotto – Lucifero inietta

– codice tossico.

• Dick: ―Realtà è glitch‖ – molecola rewired – mondo

crasha.

• Hubbard: ―Riscrivi il trauma!‖ – ma Fentanyl incide –

anima avvelenata.

• Cina stampa: ―Dose sicura‖ – capsule esplodono – vene

gridano.

• Lucifero CEO: ―Xenu è obsoleto‖ – patch transdermici –

guerra cosmica.

• Scientology: ―Narconon salva‖ – ma nucleo accumbens

ride – fede dissolta.

• Von Hartmann: ―Dolore è verità‖ – Fentanyl è negazione

– blackout eterno.

• Dick trasmette: ―Fentanyl è Dio‖ – realtà si spegne –

litania letale.

• Narconon fallisce – DarkNet danza – Lucifero regna.

• FANTANYL trionfa – engramma sovrano – Thetan

svanisce.


 

Dissociazione Totale (feat) ZIA 3 zero identita' accumulate

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