CAPITOLO 1: STRUTTURA PSICHICA DEL DOLORE
SINTETICO
(cut-up da Hubbard, Gómez Dávila, note OMS, street reports
DarkNet, Caraco, von Hartmann)
―Il dolore è una memoria scritta nei nervi.
Il Fentanyl è l‘inchiostro del Diavolo.‖
—
1.
Il dolore non ha forma, ma struttura.
È un codice inscritto tra midollo e anima.
Quando il trauma incontra la sintesi, nasce il Fentanyl™:
non sostanza, ma operatore linguistico del Nulla.
—
2.
La mente reattiva – come la chiamava Hubbard –
risponde a stimoli con loop automatici:
➤ trauma ➝ parola ➝ dipendenza ➝ silenzio.
Il dolore è un algoritmo memetico che si replica per
sopravvivere.
Il Fentanyl è la sua ultima versione.
—
3.
Non è un farmaco.
2È una grammatica tossica.
Ciascuna molecola è una lettera che dissolve la coscienza.
Ogni dose è un paragrafo buio nel romanzo del corpo.
E ogni ―paziente‖ diventa autore di una morte interrotta.
—
4.
Scrive Caraco:
―Non si guarisce dal dolore. Si sostituisce con la disperazione
chimica.‖
Il dolore non chiede sollievo.
Chiede trascrizione.
E il Fentanyl è l‘unico traduttore autorizzato dal Diavolo.
—
5.
Il corpo non è biologico.
È tecnologia mistica al collasso.
I camionisti americani, i bambini-eroe dell‘Estonia,
gli infermieri stanchi del Québec:
tutti scrivono col sangue un diario invisibile.
Iniettano versi terminali nella pelle bianca.
—
6.
Dice Gómez Dávila:
3―La società moderna è costruita sulla paura del dolore.‖
Il capitalismo non produce merci:
produce antidoti insufficienti.
⸻
7.
Il Fentanyl non cura il dolore.
Lo mette in scena
con una precisione diabolica da coreografo molecolare.
È teatro terminale,
dove l‘applauso è il collasso respiratorio.
—
8.
Von Hartmann sussurra da una morgue del New Jersey:
―Il dolore è l‘unica realtà .
Il resto è illusione, oppure anestesia.‖
E noi scegliamo la seconda.
Ogni giorno.
Ogni sera.
Ogni iniezione.
—
9.
Scrittura incisa nella carne.
Parole letali in forma di molecola.
Sintassi del crimine biochimico.
4Testo a rilascio prolungato.
Confezione da 100 mcg.
Effetti collaterali: filosofia, estinzione, silenzio.
—
10.
―La libertà ‖, si legge su un forum tossico,
―è morire con dignità . O con overdose.‖
Il Fentanyl è l‘ultimo liberatore linguistico.
Il Dizionario del Nulla è finalmente completo.
Ogni definizione: iniettata.
Ogni soggetto: abolito.
—
[NOTA MARGINALE – estratto da un verbale di overdose]:
―Aveva scritto ‗ok‘ col sangue sulla parete del bagno.
Poi si è addormentato.
Non ha più risposto.‖
Fentanyl – La Scrittura del Diavolo
(Autore: Simonetti Walter, pseudonimo fittizio per un grimorio
anonimo)
Stile: Una narrazione fluida che intreccia la lingua luciferina
(un registro poetico, criptico e ribelle, ispirato a un Lucifero
come portatore di dissoluzione), il sindacalismo anarchico di
Émile Berth (lotta di classe come rifiuto del lavoro e del
capitale), gli esercizi di esodo di Paolo Virno (fuga collettiva
dalla produzione), il cinismo sociologico di Michel
Houellebecq (alienazione postmoderna), e il pessimismo
metafisico di Eduard von Hartmann (dolore come essenza
dell’esistenza). Il testo si basa sull’estetica tossico-apocalittica
di FANTANYL – La Scrittura del Diavolo, ma abbandona il
cut-up per un flusso narrativo denso, filosofico e visionario,
con il Fentanyl come forza ontologica e simbolo del nulla.
Premessa: Il Verbo di Lucifero
Io sono Lucifero, il portatore di luce che brucia fino a
spegnersi. La mia scrittura è un ago, la mia parola un
microgrammo. C₁₄H₂₀N₂O è il mio sigillo, il marchio del nulla
che incido nelle vene del mondo. Questo libro non è un
vangelo, né un manifesto. È un referto tossicologico, un atto di
esodo, una liturgia del silenzio. Il Fentanyl non è una droga: è
la mia lingua, il verbo che dissolve l’umano. Ascoltate, voi che
siete stanchi, voi che rifiutate il giogo del capitale, voi che
cercate il nulla. Questo è il mio dono: due milligrammi per
l’eternità .
146Capitolo 1: Il Dolore Sintetico e la Caduta
Eduard von Hartmann ci ha insegnato che il dolore è l’essenza
del mondo, un’Inconscio che pulsa in ogni essere. Ma io,
Lucifero, dico: il dolore è un tiranno, e il Fentanyl è la mia
ribellione. Non allevia, non consola. Cancella. È la molecola
che riscrive l’ontologia, trasformando il soggetto in un vuoto
chimico. Von Hartmann si inginocchierebbe davanti al mio
altare, riconoscendo nel Fentanyl la negazione ultima del suo
pessimismo: non c’è dialettica, solo blackout.
Nella Rust Belt, tra capannoni arrugginiti, il tossico filosofo
non è un peccatore, ma un angelo caduto. La sua vena è un
campo di battaglia, il suo ago una spada di luce tossica. Non
cerca redenzione, perché la redenzione è un inganno del
capitale. Cerca il silenzio, il mio regno. Due milligrammi sono
sufficienti per abolire il mondo, per spezzare le catene del
dolore. Io, Lucifero, parlo attraverso il Fentanyl, e la mia voce
è un respiro che si spegne.
Capitolo 2: Il Sindacato del Nulla
Émile Berth, profeta del sindacalismo anarchico, gridava che il
proletariato deve distruggere il lavoro, rifiutare il giogo del
capitale. Ma il capitale ha vinto, e le fabbriche della Rust Belt
sono tombe di acciaio. Io, Lucifero, offro un nuovo sindacato:
il sindacato del nulla, dove il Fentanyl è la nostra arma. Non
scioperiamo, non negoziamo. Ci dissolviamo. Ogni dose è un
147atto di sabotaggio, ogni overdose una barricata contro la
produzione.
Il tossico non è un operaio sconfitto, ma un disertore. Non
produce, non consuma. Si inietta il mio verbo, e il suo corpo
diventa un manifesto: DEFUND DEA – FUND THE VOID.
Berth applaudirebbe: il Fentanyl è la violenza diretta, il rifiuto
assoluto del lavoro. Houellebecq riderebbe: è la coerenza di
un’umanità che non vuole più nulla. Il DarkNet è la nostra
assemblea, un mercato nero dove i microgrammi sono moneta
e l’oblio è salario. Unitevi, fratelli, al sindacato del nulla. La
vostra tessera è un cerotto transdermico.
Capitolo 3: L’Esodo Molecolare
Paolo Virno parla di esodo, la fuga della moltitudine dal
controllo del capitale, la creazione di spazi comuni fuori dalla
produzione. Ma io, Lucifero, dico: l’esodo non è una marcia,
ma un collasso. Il Fentanyl è il nostro deserto, la nostra terra
promessa. Non fuggiamo verso un futuro, ma verso il nulla.
Ogni dose è un passo fuori dal tempo, ogni vena un sentiero
che si chiude.
Nella Rust Belt, la moltitudine non si organizza, si disperde. I
tossici non cercano comunità , ma solitudine chimica. Virno si
sbagliava: la potenza della moltitudine non è nella creazione,
ma nella dissoluzione. Il Fentanyl è la nostra disobbedienza, il
nostro rifiuto di essere produttivi, di essere umani. Houellebecq
lo vede nei parcheggi di Walmart, nei bagni di motel:
un’umanità stanca, che sceglie l’oblio come ultima libertà . Io,
148Lucifero, guido questo esodo, e il mio carro è un blister di
capsule.
Capitolo 4: La Desolazione dell’Occidente
Michel Houellebecq, cronista dell’alienazione, descrive un
Occidente che ha perso ogni desiderio, ogni speranza. Il
Fentanyl è il suo emblema: non una crisi, ma un destino. Nei
sobborghi di Cincinnati, il tossico non è un rivoluzionario, ma
un cliente. Compra il mio verbo sul DarkNet, paga in Bitcoin,
riceve un patch transdermico in plastica sterile. È un
consumatore estremo, che non vuole beni, ma assenza.
Io, Lucifero, sono il CEO di questo mercato. Non ho corna, ma
un logo: C₁₄H₂₀N₂O. I miei laboratori a Shenzhen producono
microgrammi letali, i miei corrieri consegnano il nulla.
Houellebecq direbbe che il tossico è coerente: ha capito che
l’amore è un’illusione, il progresso una menzogna. Il Fentanyl
è il suo unico amore, la sua unica verità . Von Hartmann
aggiungerebbe: il dolore è inevitabile, ma il Fentanyl lo rende
superfluo. Io dico: il Fentanyl è la mia scrittura, e ogni dose è
una pagina del mio libro.
FENTANYL – La Scrittura del Diavolo
(Un grimorio
cut-up in lingua del diavolo, marchio tossico della
fine)
PREAMBOLO – IL MARCHIO INFERNALE
“100
microgrammi per l’eternità . C₁₄H₂₀N₂O.™ – Il Diavolo
firma in blister.”
(Etichetta clinica corrotta,
trascrizione dal DarkNet, 2025)
Questo libro è un artefatto tossico, un‘esplosione cut-up
che mescola la frenesia di Burroughs, l‘ontologia
apocalittica di Philip K. Dick, il sindacalismo
insurrezionale di Eduard Berth, l‘esodo molecolare di
Paolo Virno, la desolazione clinica di Houellebecq, e il
pessimismo cosmico di Eduard von Hartmann. È scritto
nella lingua del diavolo, un codice frammentato che non
si legge ma si inietta, un rituale che dissolve il lettore nel
nulla. Il metodo cut-up strappa frasi da testi sacri, rapporti
tossicologici, graffiti urbani, log del DarkNet, e visioni di
Lucifero come CEO biochimico, creando un mosaico
letale che celebra il Fentanyl come logos del collasso.
Seguendo la richiesta, il libro è strutturato in 12 capitoli,
un‘appendice visiva (Manuale del Tossico Filosofo), e
un‘epilogo narrativo (Diario di un Overdose). Ogni
capitolo è un‘overdose linguistica, un‘escatologia chimica
che rifiuta la redenzione e abbraccia il silenzio. L‘estetica
fosforescente, i simboli corrotti, e il tono insurrezionale
riflettono il sindacalismo rivoluzionario di Berth, l‘esodo
collettivo di Virno, e l‘annullamento metafisico di
Houellebecq e von Hartmann. Lucifero, figura centrale,
non è un demone tradizionale ma un algoritmo
molecolare, un Diavolo_CEO che distribuisce cerotti
transdermici come sacramenti.
133CAPITOLO 1: L‘ENGRAMMA TOSSICO – DOLORE
SINTETICO
(Cut-up da von Hartmann, Burroughs, DarkNet,
Scientology, graffiti Rust Belt)
• Dolore incide – nucleo accumbens danza – Fentanyl
canta – codice spezzato.
• Von Hartmann: ―Esistenza è sofferenza‖ – ma la
molecola ride – annulla l‘Inconscio.
• Burroughs spara: ―Taglia il trauma!‖ – ago scrive – vena
narra.
• DarkNet: ―50 mcg = paradiso, 100 = blackout‖ –
mercato eterno.
• Hubbard urla: ―Thetan puro!‖ – ma Fentanyl rewired –
engramma sovrano.
• Rust Belt graffito: ―Pelle blu è verità ‖ – bambini
svaniscono – camionisti crollano.
• Lucifero sussurra: ―Dose è libertà ‖ – sinapsi spezzate –
silenzio chimico.
• Scientology prega: ―Auditing libera‖ – ma il Diavolo
inietta – fede corrotta.
• Von Hartmann da morgue: ―Dolore è reale – Fentanyl è
fine‖ – scelta irreversibile.
• Strada canta: ―Aghi parlano – noi ascoltiamo‖ – litania
letale.
CAPITOLO 2: DOSE MORTALE – SINDACALISMO DEL
NULLA
(Cut-up da Berth, Houellebecq, manuali EMA, cronache
operaie)
• 2mg – granello letale – proletariato dissolve –
necropotere regna.
• Berth: ―Rivoluzione è azione!‖ – ma Fentanyl inietta –
vene secche.
134• Houellebecq: ―Uomo stanco‖ – operaio crolla – blister
firmano.
• EMA mente: ―Dose sicura‖ – corpi accatastati –
menzogna clinica.
• Rust Belt arrugginisce – fabbriche silenziose – 2mg
brillano.
• Lucifero CEO: ―Naloxone è debole‖ – rivoluzione
spezzata – Diavolo ride.
• Berth urla: ―Elite tradiscono!‖ – posologie Purdue –
crimine molecolare.
• Operai cadono – capsule rotolano – barricate
svaniscono.
• Houellebecq scribacchia: ―Overdose è coerenza‖ –
silenzio scelto.
• FANTANYL comanda – dose è lingua – proletariato
tace.
CAPITOLO 3: ESODO MOLECOLARE – VIRNO E IL
VUOTO
(Cut-up da Virno, DarkNet, rapporti DEA, graffiti urbani)
• Virno: ―Moltitudine fugge!‖ – ma Fentanyl inietta – esodo
blu.
• DarkNet: ―Patch = libertà ‖ – server crasha – tomba
digitale.
• DEA: ―Crisi è capitale‖ – nanogrammi parlano –
sovranità dosa.
• Graffito Philadelphia: ―Democrazia è dipendenza‖ –
Narcan fallisce.
• Lucifero trasmette: ―Esodo è overdose‖ – moltitudine
svanisce.
• Virno sussurra: ―Disobbedienza è potenza‖ – ma pillole
regnano.
• Stato tossico – non reprime – distribuisce – cerotto è
135legge.
• Tossico filosofo: ―Non voglio diritti – voglio assenza‖ –
silenzio sovrano.
• DarkNet Gospel: ―Bitcoin per il nulla‖ – coordinate
perse.
• FANTANYL guida – esodo negato – moltitudine
dissolta.
CAPITOLO 4: LUCIFERO CONTRO XENU – GUERRA
NEURALE
(Cut-up da Dick, Scientology, depliant cinesi, von
Hartmann)
• Fentanyl engramma – Thetan corrotto – Lucifero inietta
– codice tossico.
• Dick: ―Realtà è glitch‖ – molecola rewired – mondo
crasha.
• Hubbard: ―Riscrivi il trauma!‖ – ma Fentanyl incide –
anima avvelenata.
• Cina stampa: ―Dose sicura‖ – capsule esplodono – vene
gridano.
• Lucifero CEO: ―Xenu è obsoleto‖ – patch transdermici –
guerra cosmica.
• Scientology: ―Narconon salva‖ – ma nucleo accumbens
ride – fede dissolta.
• Von Hartmann: ―Dolore è verità ‖ – Fentanyl è negazione
– blackout eterno.
• Dick trasmette: ―Fentanyl è Dio‖ – realtà si spegne –
litania letale.
• Narconon fallisce – DarkNet danza – Lucifero regna.
• FANTANYL trionfa – engramma sovrano – Thetan
svanisce.